Corsa, dribbling e fisicità: da Foligno al tetto d’Italia, ecco Spinazzola, il nuovo terzino della Roma

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Arriva in giallorosso per 25 milioni di euro. Ha girato i campi di provincia, prima di trovare la sua dimensione con l’Atalanta di Gasperini. Ritrova gli amici Pellegrini e Cristante

Due giorni da direttore sportivo, due colpi in entrata che fanno già discutere. Gianluca Petrachi, dopo aver preso Diawara dal Napoli, porta nella capitale anche Leonardo Spinazzola. Colpo da 25 milioni (il cartellino di Luca Pellegrini più 10 milioni di conguaglio) per regalare a Fonseca un nuovo terzino sinistro. Spinazzola, 26 anni, guadagnerà nella capitale 3 milioni di euro netti.

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DALLA PROVINCIA AL TETTO D’ITALIA – La Roma fa la conoscenza di Spinazzola per la prima volta nel 2012. Era la finale del torneo di Viareggio e la Juventus batteva proprio i giallorossi per 2-1, con Leonardo che veniva nominato MVP della competizione. Lui, di Foligno, ma cresciuto nelle giovanili del Siena, è indicato da tutti come stella del futuro. Prima di riuscire a esordire con i bianconeri cambierà però altre 5 squadre: Empoli, Virtus Lanciano, Vicenza, Perugia e Atalanta. Un viaggio lungo, nel quale a Torino non l’hanno mai perso di vista. L’esplosione arriva con Gasperini, che lo trasforma definitivamente in un terzino moderno. Propensione offensiva e dribbling, due qualità che faranno piacere a Fonseca. Dopo gli anni all’Atalanta il ritorno alla Juve è una formalità, anche se non mancano le polemiche. I bergamaschi si mettono di traverso e pretendono che il giocatore rispetti il contratto, restando fino alla fine del prestito. Il richiamo della Vecchia Signora però è troppo forte e ha la meglio. Qui vincerà il suo primo scudetto, in questa stagione, giocando però solo 10 partite in campionato. Colpa degli infortuni, che lo tormentano a più riprese da due stagioni. Un problema sul quale mettere la lente d’ingrandimento.

QUALITA’ – Spinazzola porta alla Roma corsa, fisicità (alto 184 cm) e duttilità. Si è specializzato come terzino sinistro, ma può giocare anche sulla corsia opposta. Nella scorsa stagione – riporta OptaPaolo – ha tentanto 4.2 dribbling ogni 90 minuti, un record per i bianconeri in tutte le competizioni. Coraggio quindi, ma anche tecnica e fisico. La sua stagione alla Juventus è stata sfortunata. Ma nella miglior partita dell’anno, quella del 3-0 contro l’Atletico Madrid allo Stadium, è stato il migliore in campo, dimostrando a tutti che ad alti livelli può dire la sua. Dovrà crescere nei cross, sperando che il fisico gli permetterà di lavorare con continuità.

VITA PRIVATA – Spinazzola è sposato con la bella Miriam, con cui ha un figlio, il piccolo Mattia. Nella vita privata tutti lo raccontano come padre e marito modello, un uomo di casa insomma. A Roma ritroverà gli amici Cristante, con cui ha giocato a Bergamo, e Pellegrini (Lorenzo, ovviamente). Con il numero 7 giallorosso il rapporto è anche extra-campo. I due, qualche tempo fa, hanno condiviso le foto della vacanza alle Maldive organizzata insieme alle rispettive compagne (c’erano anche Belotti e signora). Ha due sorelle più grandi: Valentina e Elisabetta.

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Barella, sorpasso della Roma sull’Inter: al Cagliari 35 milioni e Defrel

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Per il centrocampista sardo un giallo in piena regola: l’intesa c’è, ora resta solo un’incognita

 

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È il giallo dell’estate. Se diventerà il giallo-rosso si saprà presto. La Roma va in pressing su Barella, scavalca l’offerta dell’Inter, raggiunge l’accordo con il Cagliari (35 milioni più Defrel) e ora punta a chiudere col giocatore. Ma sa che da tempo Barella ha un’intesa con Marotta e Ausilio grazie ai buoni uffici del procuratore Beltrami (agente anche di Nainggolan…), però – è questa la novità delle ultime ore – il giocatore ha detto giovedì al Cagliari che non vuole penalizzare il club del cuore ed è disposto a prendere in considerazione altre destinazioni.

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Lo scambio Pellegrini-Spinazzola si fa, alla Juve 10 milioni di conguaglio. Salta Gerson al Genoa

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Giorni fa si era parlato di una possibilità trattativa tra Roma e Juventus che avrebbe portato in giallorosso Higuain e Spinazzola ed in bianconero Zaniolo e Luca Pellegrini. Una notizia esatta solo in parte. Infatti, come riferisce Gianluca Di Marzio sul proprio profilo Twitter, è in corso una trattativa tra i due club che riguarderebbe solo Luca Pellegrini e Spinazzola. L’accordo si sarebbe trovato sulla base di un conguaglio di 10 milioni che la Roma verserà alla Juventus. Rimangono da definire i dettagli con i giocatori per gli ingaggi. Già domani potrebbero esserci le visite mediche.

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La trattativa, come riferisce sempre il giornalista, è legata al mancato trasferimento di Gerson al Genoa. Infatti la Roma ha riaperto la trattativa con la Juventus per ottenere degli incassi in modo da poter rispettare il Fair Play Finanziario.

fonte     Gianluca Di Marzio

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Calciomercato Roma, la Juve insiste per Luca Pellegrini: i giallorossi chiedono 15 milioni

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– La Juventus non molla Luca Pellegrini. Stando alle ultime indiscrezioni la Roma chiede almeno 15 milioni per privarsi del terzino, di rientro dal prestito al Cagliari. La possibile soluzione si potrebbe trovare con uno scambio. In questi giorni i due club hanno parlato anche di Higuain, Perin e Spinazzola, tutti giocatori che interessano ai capitolini L’incastro non è impossibile e chissà, potrebbe coinvolgere anche Nicolò Zaniolo. Se ci sarà un accordo, arriverà entro domenica sera, in tempo per la chiusura del bilancio.

FONTE   GAZZETTA DELLO SPORT

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Incontro in corso con gli agenti di Diawara, si può chiudere con un quinquennale da circa 2 mln a stagione. Non c’è ancora l’intesa tra le parti

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Amadou Diawara è a un passo dalla Roma. Il centrocampista è un tassello fondamentale dell’operazione che porterà Manolas al Napoli. Come riporta Gianluca Di Marzio sul suo account Twitter, è in corso in questo momento un incontro tra i giallorossi e gli agenti del centrocampista per cercare di trovare l’accordo definitivo sul contratto del giocatore: l’accordo si può trovare sui 2-2,2 milioni di euro netti a stagione più bonus per i prossimi cinque anni.
Oggi a Milano c’è stato l’incontro tra il ds Petrachi e l’entourage di Diawara ma non è ancora arrivato l’accordo tra le parti. secondo quanto riporta il giornalista de IlTempo Filippo Biafora, non vi è l’intesa, ma l’accordo si dovrebbe trovare nei prossimi giorni.

FONTE    F. BIAFORA

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Roma, niente Cina per El Shaarawy : “Ho ancora voglia di giocare nel calcio più importante”

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 – Se è vero che tutti i grandi cambiamenti sono preceduti dal caos, la Roma può tirare un bel sospiro di sollievo. Perché, al momento, il caos è l’elemento predominante nella galassia giallorossa. Dopo la goffa retromarcia del club sul ritiro di Pinzolo (con conseguente malumore della squadra), dopo il giallo di Nzonzi che ha disertato le visite mediche, dopo l’incertezza sulle sorti europee del Milan, oggi è arrivato pure il clamoroso passo indietro nella cessione di El Shaarawy allo Shanghai. A meno di nuovi colpi di scena imprevedibili, infatti, il Faraone non andrà a giocare in Cina ma resterà alla Roma poiché la trattativa con il club asiatico è definitivamente saltata. A mandare in aria l’affare è stata la distanza tra domanda e offerta: la Roma chiedeva almeno 20 milioni, mentre i cinesi ne offrivano al massimo 12. Impossibile andare avanti. E così, dopo una riunione fiume a cui hanno preso parte la dirigenza giallorossa al completo, il fratello-procuratore del giocatore e alcuni emissari dello Shangai, è arrivata la fumata nera. La società capitolina con le cessioni ormai prossime di Manolas e Dzeko e quella già archiviata del portiere Romagnoli allo Spartak Mosca, non ha più l’obbligo di dover vendere per forza e quindi può permettersi di discutere senza fretta il rinnovo di contratto con El Shaarawy. Che però adesso, forte di una buona stagione in cui è stato il capocannoniere della squadra, chiede un contratto importante a una cifra non inferiore ai quattro milioni netti.
“Non me la sento di lasciare l’Europa. Ho ancora voglia di giocare nel calcio più importante. È troppo presto, a nemmeno 27 anni, per fare una scelta così drastica” le parole dell’ex giocatore del Milan a cui il club della Super League cinese offriva un triennale da 14 milioni di euro netti l’anno. L’offerta era notevole, ma la decisione del calciatore è definitiva. All’ingaggio super El Shaarawy, che ha un contratto da 2,5 milioni l’anno fino al 2020, ha preferito la prospettiva di restare appunto nel calcio europeo. Diventa probabile, a questo punto, che rimanga proprio a Roma, dove oltre a lottare per un posto nella prossima Champions avrà la vetrina dell’Europa League e la competizione per una maglia tra i 23 azzurri di Mancini a Euro 2020. Se non cambierà squadra durante il mercato o non gli verrà prolungato il contratto dalla Roma, a gennaio potrebbe essere ingaggiato a parametro zero. Ma non è detto che adesso per l’esterno italiano più prolifico della scorsa stagione – 11 gol e 7 assist – non si apra una trattativa interna col suo club attuale.
Il prossimo a dire addio alla Roma sarà Kostas Manolas, che sta ultimando gli ultimi dettagli per diventare un giocatore del Napoli. Il 28enne difensore greco ha già trovato casa nel capoluogo campano e sbarcherà alla corte di Ancelotti per 34 milioni, prendendo il posto di Albiol che è in procinto di tornare in Spagna al Villarreal. De Laurentiis è riuscito ad ottenere un piccolo sconto sul valore della clausola (36 milioni) pagando Manolas prima del 30 giugno e versando alla Roma (che fa una plusvalenza di 29,2 milioni) la cifra che le serve per sistemare il bilancio. Nella trattativa per il greco, per cui è pronto un quinquennale da 4 milioni a stagione, è stato inserito il centrocampista guineano Amadou Diawara, che a luglio diventerà un giocatore di Fonseca per 18 milioni. Liberatosi definitivamente dal Torino e fresco di nomina ufficiale a ds giallorosso, Gianluca Petrachi lavora nel frattempo con l’obiettivo di mettere a punto i primi acquisti. Si parte dalla difesa, dal momento che in mattinata il dirigente salentino ha avuto un incontro a Milano con l’agente di Marc Bartra, spagnolo di 28 anni che quest’anno ha giocato con il Betis Siviglia e che costa circa 20 milioni di euro. A Milano, Petrachi si siederà al tavolo anche con Luca Pellegrini, il gioiellino giallorosso assistito da Mino Raiola che la Juventus vorrebbe regalare a Maurizio Sarri. Intanto, però, c’è da risolvere la grana Nzonzi: il francese ieri ha misteriosamente disertato le visite mediche a Villa Stuart ed è stato avvistato a Ginevra. Il centrocampista, in realtà, avrebbe trovato un accordo con il Lione, che nelle prossime ore dovrebbe recapitare alla Roma un’offerta da circa 20 milioni di euro per il suo cartellino.

fonte     REPUBBLICA.IT – MORRONE

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Ritiro annullato, il club risarcisce i tifosi

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La società giallorossa dovrà farsi carico dei 400.000 euro di costi sostenuti dagli organizzatori di Pinzolo

Per il secondo anno consecutivo la Roma svolgerà il ritiro estivo a Trigoria. La decisione di non andare a Pinzolo è stata ufficializzata ieri mattina, dopo che già martedì in tarda serata era stata bloccata la macchina organizzativa, pronta a partire per il Trentino. La scelta, presa congiuntamente da Petrachi e Fonseca anche per motivi tecnici legati ai giocatori con cui si sarebbe dovuto lavorare, è arrivata prima di qualsiasi sanzione ai danni del Milan, che dovrebbe essere escluso dall’Europa League: non c’è però alcuna certezza sulla sentenza, scrive Il Tempo. La Roma, che già aveva dovuto dare forfait per la tournée negli Usa perdendo un cachet da 2 milioni, sarà quindi costretta a farsi carico dei 400mila euro di costi sostenuti dagli organizzatori di Pinzolo, più che amareggiati per la situazione: “La delusione c’è, c’eravamo preparati in tempi record. Per noi – ha detto il presidente dell’Apt Serafini a Il Tempo – è un danno, ma c’e un contralto e ci incontreremo a breve con i dirigenti della Roma, siamo sereni e tutelati, l’accordo è fatto bene. Non ci sarà alcun tipo di azione legale, ovviamente l’amarezza c’è”. Più duro Rossini di Trentino Marketing: “Decisione grave e non rispettosa”.

Ora il club giallorosso, che ha aspettato vanamente una mossa formale della Uefa, cercherà di alleviare il danno subito dai tifosi che avevano già prenotato il viaggio in Val Rendena: è stata aperta una casella di posta per segnalare eventuali perdite di denaro e una volta raccolte tutte le rimostranze si farà una valutazione su come procedere. In questo nuovo scenario il raduno (sono attesi anche i nazionali) è stato fissato per il 6 luglio a Trigoria, dove saranno presentati prima Petrachi poi Fonseca, che intanto torna in Ucraina. I calciatori che avranno a disposizione ulteriori vacanze. Qualche giorno di relax supplementare anche per Nzonzi, che non ha ancora svolto le visite mediche ed è volato a Ginevra. L’inizio del divorzio?

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De Rossi tra viola, Milan e Bologna

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IL TEMPO – BIAFORA – De Rossi è pronto prendere una delle decisioni più difficili della sua vita. Il centrocampista di Ostia sbarcherà in giornata in Italia dopo aver vissuto un’altra fetta di vacanze alla Maldive insieme alla famiglia ed a breve si vedrà con l’agente Berti e comunicherà il proprio futuro. L’ex capitano della Roma ha ricevuto la proposta di Fienga di smettere con il calcio giocato e diventare il suo vice, ma DDR ha rifiutato l’offerta, sentendosi ancora calciatore nell’animo, e si è messo sul mercato.
Le squadre interessate sono in particolare la Fiorentina, a caccia di un rinforzo di spessore a metà campo, e il Bologna, dove De Rossi ritroverebbe Sabatini, al quale è molto legato. Sullo sfondo anche il Milan. Il mediano non si è ancora impegnato con alcun club e il Boca Juniors dell’amico Burdisso spera fino all’ultimo di convincerlo. Tutto fermo sul fronte Totti, corteggiato dal Qatar per diventare ambasciatore dei mondiali del 2022: i dirigenti qatarioti sono stati impegnati in Brasile per la Copa America, i contatti riprenderanno a breve

fonte   IL TEMPO – BIAFORA

 

La Roma riparte dal centro

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 – La rivoluzione della Roma parte da Napoli: Manolas va a giocare da Ancelotti, Diawara sbarca in giallorosso. Accordo totale raggiunto fra le parti, al club di Pallottavanno 16 milioni cash più il cartellino del centrocampista classe 1997 impegnato con la Guinea in Coppa d’Africa, che diventa così il capitolo iniziale del mercato in entrata targato Gianluca Petrachianche se ora avrà un supplemento di vacanze. Un prospetto da rilanciare e con caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti in rosa, gradite a Fonseca. L’affare è stato chiuso dando le seguenti valutazioni: Manolas 34 milioni, gli altri 2 previsti dalla clausola rescissoria da 36 totali vanno come da accordi al difensore greco, che avrà anche un contratto da 4 milioni netti per altrettante stagioni. “Può formare una coppia super con Koulibay”, gongola De Laurentiis che a sua volta ottiene 18 milioni più 2 di bonus per Diawara.
La Roma è stata costretta al sacrificio di Kostas per esigenze di bilancio (plusvalenza da 29 milioni) e le delusioni per i tifosi non finiranno qui. Perché non basta la cessione di Manolas a far quadrare i conti entro il 30 giugno e ci sono tre tavoli aperti che porteranno ad altri saluti di giocatori eccellenti: Dzeko, El Shaarawy e, forse, uno tra Luca Pellegrini e Zaniolo. L’Inter ha aggiunto il cartellino dell’attaccante 2001 Vergani (non convintissimo) ai 10 milioni offerti alla Roma per il centravanti bosniaco. Ma non basta e si continua a trattare notte e giorno con buone chance di chiudere a breve. II fratello di El Shaarawy sta invece approfondendo i dettagli dell’offerta dello Shanghai Shenhua: 16 milioni netti all’anno per tre stagioni al giocatore, 15 più tre di bonus alla Roma. Il Faraone vuole garanzie sulla tracciabilità dei soldi e su questioni fiscali, trasferirsi in Cina è un passo decisivo della sua vita e vuole essere sicuro di tutte le condizioni. La Roma lascia a lui la scelta e poi eventualmente inizierà a trattare direttamente con l’entourage di El Shaarawy, portavoce dell’offerta anche per il cartellino.
Con la Juve invece si sta ragionando su più scenari, nel senso che il mega-scambio con cinque giocatori è saltato sul nascere: Higuain ha rifiutato la prospettiva di trasferirsi alla Roma in prestito, mentre Spinazzola e soprattutto Perin sono disposti a parlare con i giallorossi.Idem Luca Pellegrini e Zaniolo con la Juventus. Le plusvalenze servono a entrambi i club, la sensazione è che da qui al 30 almeno un paio di pedine possano spostarsi sull’asse Trigoria-Vinovo. Quanto agli acquisti, la Roma vuole un altro centrocampista oltre Diawara e aspetta ancora la risposta all’offerta da 2.5 milioni netti fatta a Veretout, ma il francese sembra preferire Napoli e Milan. Stessa situazione per Barella: Petrachi ha offerto 30 milioni più 5 di bonus al Cagliari e una contropartita a scelta tra Defrel (lo vuole pure il Bologna) e Gerson (c’e il Genoa)ma il centrocampista cagliaritano ha scelto l’Inter e aspetta l’intesa fra Marotta e Giulini. Per la porta, oltre a Perin, piace Lopez del Betis, mentre il sostituto di Manolas potrebbe essere il vecchio pallino Mancini: in cantiere un’operazione a più step con l’Atalanta in stile Cristante. Intanto Marcano potrebbe tornare al Porto o andare a Valencia, mentre il giovane portiere Romagnoli ha firmato con lo Spartak Mosca che ha versato altri 2 milioni ai giallorossi dopo i 3 più 3 di bonus pagati per Ponce.

fonte     IL TEMPO – AUSTINI

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C’è ancora un Totti che batte a Roma: Cristian inserito negli Under 15 nazionali

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Si vociferava di un possibile addio, dopo la brusca separazione con il papà. Invece il primogenito di Francesco e Ilary resterà a Trigoria

La dinastia Totti non è ancora pronta ad abdicare a Roma. O almeno, non del tutto. A tenere alto il nome della famiglia a Trigoria adesso ci dovrà pensare Cristian. Come scrive La Repubblica, il primogenito di Francesco e Ilary è stato inserito nella rosa degli Under 15 nazionali per la prossima stagione. Una bella soddisfazioni anche per papà. Dopo il suo addio, con tanto di conferenza stampa fiume, si temeva che anche il piccolo Cristian potesse seguirlo. Totti jr. resterà invece al suo posto, sognando un giorno di debuttare con la maglia che ha accompagnato il padre per tutta la carriera.

fonte La Repubblica

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Per una volta la colpa non è di Pallotta

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II club ha capito che sarebbe stato inutile andare ad allenarsi con pochi titolari e tanti baby fino al 9 luglio in Trentino

Piove sul bagnato in casa Roma, ma questa volta Pallotta non c’entra. La storia della rinuncia del Milan all’Europa League, certa, certissima ma ancora senza l’ufficialità dell’Uefa, rende tutto più complicato. Ballavano due settimane di vacanza in più per i giocatori della Roma e, alla fine, il club ha rinunciato al ritiro di fine giugno a Pinzolo.

Che altro avrebbe dovuto fare il club? Andare ad allenarsi con pochi titolari e tanti baby fino al 9 luglio in Trentino? Inutile. Meglio rinunciare, pur sapendo che a Pinzolo non l’avrebbero presa bene e che nemmeno i tifosi, tutti quelli che avevano già prenotato per seguire la squadra, avrebbero fatto salti di gioia.
Anzi, sull’argomento i social la dicono lunga sull’atmosfera tesa e aspra che c’è attorno alla Roma. Ma questa volta Pallotta non c’entra. Il caos ritiro è solo una coincidenza. Hai visto mai che questo riposo aggiuntivo farà bene a squadra e ambiente?

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Veretout, controsorpasso del Milan

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Jordan Veretout, centrocampista della Fiorentina, è un obiettivo di Roma, Milan e Napoli. Con i giallorossi c’è stato un incontro positivo nella giornata di lunedì, ma il futuro del giocatore è ancora incerto. Secondo quanti riporta Alfredo Pedullà su Twitter il Milan sarebbe tornato in vantaggio rispetto alla Roma. Napoli più defilato rispetto alle contendenti. La decisione sembra essere ancora lontana.

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VALERIA BIOTTI… La pancia del tifoso

  ” Il legionario Fonseca non può girare disarmato “img_20190516_1628317854951934372588045.jpg

“Arruolatevi, ci dicevano: girerete il mondo!”. Commentavano così, i soldati romani, dopo averle prese di santa ragione da un manipolo di strampalati Galli, in più di un episodio di Asterix.
Erano partiti, entusiasti e fieri, per ribadire l’inequivocabile supremazia romana; si erano infranti contro un piccolo villaggio dell’Armorica. A poco era valso disporsi “a triangolo, a quadrato, a cuori, a picche, a fiori!”: anche cambiando modulo, non c’era stata partita.
“Il Presidente mi è sembrato molto interessato alle mie idee”, ha dichiarato Paulo Fonseca, appena giunto nella Capitale. Pronto e motivato ad intraprendere la conquista dell’Europa. Magari non proprio “quella che conta”,in questa fase; ma, si sa, anche un piccolo lembo di terra può dimostrarsi determinante e strategico, all’interno di un disegno di espansione.
L’accostamento tra le due dichiarazioni, istintivo – non me ne voglia il neo allenatore giallorosso – è figlio del passato. Nessuna preclusione per partito preso. Eppure – maledettamente – le affermazioni del nuovo tecnico appaiono una citazione fin troppo letterale di altri prima di lui. Difficile non chiedersi, allora, perché le cose dovrebbero andare diversamente.
A tale domanda, potranno rispondere solo i fatti. Se tra le parole del CEO Fienga è spiccata per distacco “autocritica”, l’attesa, allora, è per il cambio di passo. Inutile sperare in risultati differenti, replicando le medesime strategie. Ma se la revisione degli errori passati deve generare esclusivamente il mancato rinnovo a De Rossi e il tentativo di un incarico di facciata a Totti, difficile immaginare miglioramenti a stretto giro.
Fonseca arriva come ennesimo uomo della provvidenza o come soldato a cui concedere almeno armi appropriate? L’Europa League è un palcoscenico meno illustre della collega Champions, ma altrettanto – se non più – impervio. Facciamo una cosa nuova, allora: diamo all’allenatore ciò che ha chiesto, prestiamo fede a quanto promesso. Perché non debba concludere come l’incredulo Obelix: “Sono pazzi, questi Romani”.

Fonte: Corriere dello Sport, in data 26.06.2019
Valeria Biotti trasmette, inoltre, sulle frequenze di rete sport 104.200
Dal Lunedì al Sabato dalle ore 18 alle ore 20

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Juve, assalto a Zaniolo. Scambio con Higuain che però gela la Roma

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Tutto bloccato fino a quando il centravanti argentino non discuterà con i bianconeri di un’eventuale buonuscita

Juve e Roma manovrano e studiano la fattibilità di una “trade” di dimensioni colossali finora mai messa in piedi negli affari del pallone italiano, scrive Mateo De Santis su La Stampa. Due giocatori in bianconero in cambio di tre giocatori in giallorosso, con relativi aggiustamenti di valutazioni e rispettive plusvalenze. I cinque giocatori sul tavolo dei discorsi tra le due società sono i giovani Nicolò Zaniolo e Luca Pellegrini da una parte e i più esperti Gonzalo Higuain, Mattia Perin e Leonardo Spinazzola dall’altra.
L’operazione, già complicata fisiologicamente di suo per le tante (forse troppe) parti in causa con conseguente stuolo di procuratori, agenti e intermediari coinvolti, al momento si è arenata sull’indisponibilità del “Pipita”, rientrato alla casa madre juventina dal tumultuoso anno in prestito tra Chelsea e Milan, ad accettare il trasloco alla Roma. La Roma, in pieno regime di abbassamento dei costi, non può e nemmeno vuole pareggiare l’attuale stipendio (7,5 milioni netti a stagione fino al 2021) al massimo potrebbe spingersi fino a 6 spalmandolo fino al 2024.
Altrimenti, in caso di un Higuain ancora convinto di non voler partecipare al “trade”, ci potrebbe essere anche una soluzione di riserva: la Roma, dopo aver vagliato anche Juan Cuadrado, si è timidamente informata su Mario Mandzukic, non più incedibile. Non è da escludere che le manovre possano allungarsi anche a luglio.

fonte     Matteo De Santis

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Roma, Nzonzi è un caso: il francese assente ingiustificato. E il Lione spinge

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Il centrocampista non si è presentato alle visite mediche, mentre l’OL ha chiesto informazioni: l’avventura giallorossa del campione del mondo si avvia mestamente al termine, ma cederlo non sarà così semplice

Altro giro, altro rebus. Neanche il tempo di cominciare la preparazione estiva che la Roma deve fare già i conti con il primo vero caso della nuova stagione. Steven Nzonzi non si è presentato alle visite mediche che ieri erano in programma per tutta la rosa giallorossa, ad eccezione di Diego Perotti che ha svolto i test d’idoneità fisica questa mattina. Il centrocampista francese è sparito e per lui, verosimilmente, è in arrivo una multa da parte della società. Dietro il comportamento del giocatore – costato alla Roma di Monchi 30 milioni di euro e arrivato a Trigoria con i crismi del campione del mondo – ci sono ragioni di mercato. Il Lione sembra interessato al classe ’88 prelevato un anno fa dal Siviglia, i giallorossi sono pronti a cederlo senza remore, viste le 39 presenze stagionali decisamente poco esaltanti. Nella Roma Nzonzi non si è mai inserito, la sua avventura a Trigoria si avvia mestamente al termine, anche se con tanto di giallo per la sua assenza ingiustificata. Il Lione è alla finestra, ha chiesto il giocatore ma a questo punto il problema starà nel costo del cartellino. Dopo una stagione così, Nzonzi si è naturalmente svalutato rispetto all’investimento dello scorso anno, ma la Roma non può assolutamente permettersi di scendere sotto i 25 milioni per la cessione, altrimenti sarebbe minusvalenza. Difficile sperare in una cifra del genere, per questo potrebbe non essere così remota l’ipotesi di un prestito.

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Fonseca a Villa Stuart per le visite, primo allenamento nel pomeriggio

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Paulo Fonseca è a Villa Stuart. Il nuovo allenatore della Roma si è recato in mattinata con il suo staff per svolgere le consuete visite mediche previste ad ogni inizio stagione. Durante la giornata di ieri si sono sottoposti ai controlli i giocatori ma con qualche assente: tra questi Diego Perotti che li svolgerà questa mattina. Nel pomeriggio il tecnico portoghese terrà il suo primo allenamento a Trigoria.

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