Un derby mai visto: la rimonta della Lazio mette i brividi alla Roma

È la prima sfida dopo 60 anni con i biancocelesti che hanno gli stessi trofei dei giallorossi. E il veterano è il laziale Radu

I mitici e orgogliosi come i Romolo e Remo della leggenda, complessi e tormentati come «I fratelli Karamazov» di Dostoevskij, eccessivi e creativi come Noel e Liam Gallagher degli Oasis. Se Lazio e Roma fossero persone, potrebbero essere il paradigma di una convivenza cittadina assai complessa, scrivono Massimo Cecchini e Stefano Cieri su “La Gazzetta dello Sport”. Così, alla vigilia del derby, quando già rullano i tamburi della rivalità, l’attualità racconta un orizzonte diverso dal consueto che vede l’universo giallorosso – forte della maggioranza del tifo in città – muoversi spesso in posizioni di dominanza. Tre istantanee su tutte: l’aggancio estivo della Lazio alla Roma sul piano dei trofei, considerando la «validità» della Coppa delle Fiere pur non riconosciuta ufficialmente dalla Uefa; il sensibile avvicinamento nel numero degli abbonati (21.100 contro 19.300 circa) rispetto alla scorsa stagione e la maggiore «anzianità» nelle Stracittadine di un singolo giocatore (Radu), dopo che totem come Totti e De Rossi hanno lasciato il giallorosso.

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Questo sarà il primo derby dopo quasi sessant’anni in cui le due squadre si affronteranno con una bacheca identica: 15 trofei a testa. La prima stracittadina dell’era moderna in cui la Lazio potrà guardare la rivale di sempre da pari a pari. Era accaduto soltanto tra il 1927 e il 1943, quando entrambe non avevano ancora vinto nulla. Poi, dopo il primo scudetto romanista (1943), arrivò nel 1958 il primo trofeo della Lazio, la Coppa Italia. E così ci fu ancora parità fino al 1961, quando i giallorossi vinsero la Coppa delle Fiere. Da lì cominciò l’allungo della Roma, che la Lazio riuscì a mitigare con lo storico primo scudetto del 1974, a cui però fece seguito nove anni dopo il secondo tricolore giallorosso. E in ogni caso con le due Coppe Italia vinte negli anni Sessanta la Roma restava avanti, per poi dilagare nel corso degli anni Ottanta. Nella primavera del 1998, ventun anni fa, il conto dei trofei vedeva la Roma in vantaggio per 10-2. Poi i sette trofei conquistati in due anni dalla Lazio di Cragnotti avevano portato i biancocelesti a un passo dall’aggancio (10-9 nel 2000), ma ecco il nuovo allungo della Roma grazie al terzo scudetto ed altre due coppe Italia e due Supercoppe. Nel 2008, anno dell’ultimo trionfo giallorosso il contro dei trofei diceva Roma-Lazio 15-10. I cinque trofei targati Lotito (tre coppe Italia, una delle quali vinta proprio sulla Roma, e due Supercoppe) hanno reso possibile l’aggancio.

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Ma non è solo l’aggancio alla voce trofei a far arrivare la Lazio a questo derby in una posizione diversa rispetto al passato. Per la prima volta dopo tanto tempo sarà infatti un giocatore della Lazio (Stefan Radu) ad indossare i panni di veterano del derby. Il giocatore romeno ne ha già giocati 17, quello di domani sarà il 18°. E al secondo posto c’è un altro laziale, Senad Lulic, che si accinge a giocare la sua stracittadina numero 16.

FONTE    Massimo Cecchini e Stefano Cieri  “La Gazzetta dello Sport

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Baldissoni: “I laziali pensano sempre a noi”

Il vicepresidente esecutivo dopo i sorteggi: “Tare farebbe a cambio di girone? Tipico loro occuparsi degli affari della Roma, io penso solo alle nostre cose”

“Tare farebbe a cambio di girone?

Tipico dei laziali occuparsi degli affari della Roma, io fatico a ricordarmi il loro girone, penso solo alle nostre cose” dice il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, rispondendo piccato al ds della Lazio dopo i sorteggi in Europa League.

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A Trigoria si pensa alla stracittadina di domani senza farsi distrarre dal cammino europeo, che non sembrerebbe proibitivo, riporta “La Repubblica”. Esordio in casa in 19 settembre contro i turchi del Basaksehir, il 3 ottobre trasferta austriaca contro il Wolfsberger. L’avversario più pericoloso è il Borussia Mönchengladbach, che sarà all’Olimpico il prossimo 24 ottobre. “Abbiamo la responsabilità di passare il girone, non possiamo considerare questa competizione un peso” ha aggiunto Baldissoni. Fonseca per adesso si concentra sul derby, sta decidendo se sostituire Juan Jesus con Mancini, che esordirebbe come titolare. Intanto è sbarcato nella capitale Chris Smalling, arrivato dallo United in prestito per 3 milioni.

FONTE  La Repubblica

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Roma, Kolarov non si tocca: proposto rinnovo di contratto fino al 2021

L’attuale accordo scade nel 2020. La società ha presentato al serbo un anno in più con opzione per il secondo

Solo un paio di mesi fa sembrava vicinissimo alla nuova Inter di Conte. Poi la telefonata di Petrachi, i colloqui con Petrachi e i primi giorni di allenamento hanno scacciato via ogni dubbio: Aleksandar Kolarov è uno dei leader intoccabili della Roma e lo sarà ancora a lungo.

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Come riportano “La Gazzetta dello Sport” e “Il Messaggero” la società ha presentato al serbo una proposta di rinnovo di contratto di un anno fino al 2021 con opzione di un’altra stagione (1+1). L’attuale accordo scade nel 2020, che infatti aveva fatto pensare ad una cessione a inizio mercato. Neanche l’arrivo di Spinazzola ha scalfito Kolarov, che dalla concorrenza ha trovato nuova linfa. Domani sfiderà la sua ex Lazio: un anno fa la sua punizione chiuse i conti nel derby d’andata. I tifosi sperano che possa ripetersi.

FONTE    La Gazzetta dello Sport” e “Il Messaggero

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Gregoire Defrel ceduto in prestito al Sassuolo

L’AS Roma comunica che Gregoire Defrel è stato ceduto a titolo temporaneo al Sassuolo, fino al 30 giugno 2020, a fronte di un corrispettivo fisso pari a 3 milioni di euro.

L’accordo prevede, al verificarsi di determinate situazioni sportive, l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo per 9 milioni di euro e il pagamento di un corrispettivo variabile fino a un massimo di 2 milioni di euro, con un minimo garantito di 1 milione di euro.

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L’attaccante francese, che nella scorsa stagione ha giocato in prestito alla Sampdoria, ha fatto il suo arrivo nella Capitale nell’estate del 2017 e con la maglia della Roma ha collezionato 20 presenze e un gol.

Il Club augura a Gregoire le migliori fortune per il futuro.

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Smalling: “Sono molto contento di essere qui. Il Derby si vede in tutto il mondo, ci da una grande spinta”

Chris Smalling, neo acquisto della Roma arrivato in prestito dal Manchester United, ha rilasciato la sua prima intervista da giallorosso. Queste le sue parole pubblicato sul sito a

Benvenuto a Roma, come ti senti?
Sono molto contento di essere qui e lo sono stato non appena ho saputo dell’interesse della Roma e della possibilità di fare un’esperienza con una grande squadra, con grandi ambizioni. Era quello di cui avevo bisogno e sono fortunato a essere qui”.

Come è nata la trattativa?
“Ci sono stati dei contatti non molto tempo fa che hanno attirato la mia attenzione, però in quei casi non sei mai così sicuro di quanto l’interesse sia concreto. Ma quando ho capito che la cosa era seria e abbiamo iniziato a parlare effettivamente, ho spinto per chiudere molto rapidamente ed è bello essere riuscito a venire qui nello spazio di pochi giorni”.

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È vero che nella tua decisione di venire alla Roma hanno influito anche Dzeko e Kolarov?
È vero, sono giocatori di esperienza, per quello che hanno fatto in Premier League. Ho parlato con loro e con altri giocatori che hanno giocato in Italia. Si parla molto bene della Serie A e della Roma: è stato un gioco da ragazzi scegliere“.

Non è una cosa consuetudine per un calciatore inglese venire a giocare in Italia. Avevi in mente di andare all’estero?
Quando cresci vuoi sempre giocare in Premier League, però in fondo hai anche l’aspirazione di giocare all’estero. Ho guardato tanto la Serie A in questi tanti anni, è stato uno dei campionati migliori assieme alla Premier. Fare un’esperienza qui e per giunta in un grande Club per me ha rappresentato una grande opportunità”.

Sei arrivato da poche ore, ma qual è stata la tua prima impressione del Club?
Qui è incredibile, c’è tanta attenzione ai dettagli, dai campi, alla struttura, passando per i media. Oggi ho fatto le visite mediche per la maggior parte della giornata, ma ho avuto primo approccio con il posto in cui sarò tutti i giorni ed è stata una giornata perfetta”.

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Un nuovo inizio in un nuovo ambiente: quante motivazioni ti dà questa avventura?
“Per lasciare il Manchester United dovevo venire in un grande club, con grandi ambizioni, grandi obiettivi e tanta storia: volevo far parte di tutto questo e ci sono riuscito”.

Fonseca aveva chiesto un difensore esperto e veloce: il tuo è un profilo che risponde a queste caratteristiche?
Penso di sì. Dal momento in cui ci ho parlato abbiamo parlato della sua visione di gioco. Per me è una situazione perfetta. Ho l’esperienza giusta e se vorrà giocare con la linea alta è importante avere difensori veloci e io credo di potermi adattare a questo stile di gioco molto velocemente: non vedo l’ora di unirmi ai compagni”.

Che impressioni ti ha lasciato questa chiacchierata con Fonseca?
Quando ho capito che l’interesse era concreto ero molto contento, ma ho prima voluto sentire l’allenatore per capire il suo stile di gioco e come mi vedeva nella sua squadra. Mi ha esaltato la conversazione con lui, non appena abbiamo finito di parlare mi sono detto: ok, facciamolo. È stata l’ultima conferma di cui avevo bisogno per prendere questa decisione: trenta secondi dopo volevo chiudere la trattativa”.

In questi anni oltre al campo hai dimostrato grande attenzione anche al sociale. Ci puoi spiegare queste iniziative?
Mi è sempre piaciuto aiutare le persone, ma negli ultimi due anni ho pensato di dare una mano a chi ha bisogno attraverso le mie piattaforme e il mio status. Football Beyond Borders è una delle cause di cui sono molto appassionato e alle quali sono molto legato. Stanno realizzando i sogni di molti bambini che stanno faticando come quando ero giovane io. Quando sei piccolo e hai una famiglia con un solo genitore, può essere difficile affrontare certe cose. Questa è stata una delle tante cause alle quali mi è piaciuto contribuire”.

Si parla della tua dieta vegana e ne hai già discusso molto. Questo vuol dire che non assaggerai mai una carbonara qui a Roma?
Dovrebbero farmene una versione vegana! Penso che la bellezza della dieta vegana sia legata a diversi piatti che consumavo prima di intraprendere questo percorso e che invece ora mangio in versione vegana, cioè senza prodotti di origine animale. Da quando ho fatto questo passaggio mi sono sentito molto meglio, entusiasta, i mie infortuni sono migliorati e credo che tutto questo abbia contribuito alla mia crescita. Mi sto godendo quello stile di vita”.

Domenica ci sarà il Derby della Capitale: che sensazioni hai in vista di questa partita?
È un una partita che si vede sempre, in tutto il mondo. È una grande sfida, che è nella testa di tutti, in tutto il mondo. I tifosi vanno pazzi per questa partita e questo è ciò di cui abbiamo bisogno come giocatori – ci dà una grande spinta. Quindi arrivare qui e avere già il Derby in un paio di giorni è lo scenario perfetto per me”.

A proposito, fisicamente come stai?

Da quando sono tornato durante la preparazione estiva mi sono sentito in ottima forma, non ho avuto alcun infortunio, quindi sono stato in grado di allenarmi ogni giorno. Non ho giocato in queste prime partite in Premier, ma mi sono allenato ogni giorno e, dal punto di vista fisico, mi sento davvero bene. Quindi spero di poter scendere sul campo e di correre 

Quali sono gli obiettivi stagionali?
A livello di squadra ne ho parlato con l’allenatore: vogliamo fare bene in Serie A, qualificarci per la prossima Champions League, dire la nostra in Europa League e cercare di conquistarla. Ci sono molti traguardi e voglio contribuire ai successi di questo club”.

Hai un messaggio per i tifosi?
“Penso di essere una persona molto onesta e sincera. Darò sempre il cento per cento e spero in un loro grande sostegno e farò tutto il possibile per avere un impatto positivo”.

FONTE    asroma.com

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Pau, l’habitué dei derby. Ha già in mano i giallorossi

GAZZETTA DELLO SPORT – Siviglia e Barça, dopo il Valencia (9 volte) sono le squadre che Pau Lopez ha affrontato di più in carriere. Considerando che ha giocato con l’Espanyol e con il Betis Siviglia basta questo dato a capire quanto il portiere spagnolo sia abituato ai derby. Quello di Roma sarà il primo, ma certamente il numero uno giallorosso – unico nuovo arrivo che gioca con continuità – non sentirà le gambe tremare per l’emozione. […]

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In una difesa che deve ancora registrare movimenti e uomini, la sicurezza di Pau Lopez è l’unico punto fermo. Il portiere si è ambientato in campo e fuori.  A Trigoria è già perfettamente padrone della situazione: parla l’italiano, interagisce con tutti, comanda il reparto e con Savorani sta facendo un lavoro mai fatto prima. […]

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Con il Betis ha affrontato due volte il Siviglia, portando a casa una vittoria e una sconfitta. Con l’Espanyol, invece, il bilancio nei derby con il Barça è da dimenticare, soltanto una volta è riuscito a strappare un pareggio.  Per Pau Lopez il derby è sempre andato oltre il campo, tanto da capirne perfettamente lo spirito: «Quando si è giovani e si cresce nell’Espanyol si cresce con la rivalità con il Barcellona. I derby sono partite importanti, diverse, ma è importante anche non andare oltre il calcio». […]

fonte    GAZZETTA DELLO SPORT 

 

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Fonseca, al via il primo derby…..

 – Primi giorni di campionato per Fonseca e l’allenatore nel frattempo continua a lavorare in mezzo al campo. Come fa ogni giorno, da quando ha messo piede a Trigoria. Parla, suggerisce e, se serve, urla. Si fa sentire dal gruppo che sembra convinto dallo stile di gioco del portoghese. Che, in attesa di vivere l’emozione del suo primo derby della Capitale, cerca di correggere la Roma dopo la sbandata contro il Genoa. L’equilibrio fa parte del suo percorso di allenatore. Quando finì ko all’Olimpico, nel ritorno degli ottavi di Champions il 13 marzo del 2018, dimostrò di essere in grado, anche con il 4-2-3-1, di concedere il minimo ai giallorossi di Di Francesco, promossi solo per la gran giocata di Strootman: assist per Dzeko in verticale e sul filo del fuorigioco. Lo Shakhtar Donetsk, in quella notte, rimase in partita senza mai sbilanciarsi.

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ADDESTRAMENTO MIRATO – Le lacune emerse domenica scorsa contro il 3-4-1-2 di Andreazzoli sono finite sotto la lente di ingrandimento: Fonseca, utilizzando le immagini, ha sintetizzato la lista degli errori (anzi, orrori). Le gaffe dei singoli e della squadra. Perché se Fazio, Jesus e, quando è entrato, Mancini hanno di sicuro sbagliato in prima persona, i compagni non li hanno cero aiutati. I mediani Pellegrini e Cristante non hanno garantito la giusta copertura, lasciando i centrali in solitudine sulle seconde palle, e al tempo stesso hanno spesso rinunciato al pressing. Che si è visto a intermittenza, con la partecipazione non continua del rombo offensivo: Dzeko, Zaniolo, Under e Kluivert hanno spesso allungato il 4-2-3-1 giallorosso. Il portoghese, in questi giorni, sta insistendo sui movimenti e sulle posizioni degli interpreti. Soprattutto sulle distanze, perché non ha alcuna intenzione di lasciare spazio alle ripartenze della Lazio.

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SPAZIO IN REGIA – La priorità, nelle scelte da fare per il derby, va al centrocampo più che alla difesa, dove è possibile l’ingresso di Mancini per Jesus. Fonseca vuole inserire il play che, nelle caratteristiche, è più abituato al palleggio di Cristante e Pellegrini e soprattutto a dettare i tempi di gioco. Tocca a lui togliere il piede dall’acceleratore in alcune fasi del match, imponendo il ritmo alla squadra. E interrompendo la verticalizzazione forzata. Il ballottaggio per quel ruolo è scontato: Diawara o Veretout. Che si preparano per il debutto con la maglia giallorossa. L’allenatore, non è una novità, mette in prima fila il francese che, però, non ha mai giocato nemmeno un minuto nel precampionato. Ecco perché, al momento, il favorito è il guineano. Così, entrando nella formazione di partenza il regista, è automatico che Pellegrini salga da trequartista, posizione in cui spesso è stato utilizzato pure da Di Francesco. La curiosità: iniziò in corsa, al posto dell’infortunato Pastore, proprio nel derby d’andata dello scorso torneo. E segnò di tacco la rete del vantaggio della Roma. Dietro, quindi, a Dzeko, utile per inserirsi alle spalle del centravanti, e contemporaneamente davanti a Parolo (o Leiva), pronto a oscurare il play biancoceleste. Se Zaniolo sta bene, si allarga a sinistra, da esterno offensivo. Fonseca, contro il Genoa, ha puntato su Kluivert. Ma, quando ha sostituito l’olandese con Pastore, ha spostato sulla fascia proprio l’azzurro.

NUOVA OPZIONE – Non fa niente che è mancino: lì il tecnico preferisce un destro, ma Zaniolo va bene lo stesso perché, da centrocampista, aiuta più di Kluivert nel pressing e nella gestione della palla. La mossa, insomma, ci sta. E, guardando alla superiorità numerica della Lazio nella zona centrale, aiuterebbe tatticamente i giallorossi, meno sbilanciati e più compatti. L’alternativa è Florenzi, con Zappacosta terzino destro. Soluzione possibile pure in partita, come è successo domenica scorsa.

fonte    SARA BENEDETTI

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Slitta l’arrivo di Pallotta nella Capitale

 – Nel corso di settembre James Pallotta tornerà a Roma. Il presidente americano ha trascorso parte delle vacanze estive in Italia, incontrando i dirigenti giallorossi e Fonseca nei pressi di Siena, senza passare pere per la Capitale, da cui manca da oltre un anno. Adesso, con l’inizio del campionato, l’imprenditore di Boston ha deciso di dare seguito all’annuncio arrivato alla fine della scorsa stagione, nella quale prometteva, in una lettera indirizzata ai tifosi, che sarebbe venuto a Roma con maggiore frequenza. E’ lo stesso Pallotta a confermare l’imminente viaggio, dopo che nella mattinata di ieri si era diffusa la notizia della cancellazione della prenotazione fissata dal 2 al 9 settembre.

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Volgendo l’attenzione al campo la squadra di Fonseca continua a prepararsi al derby di domenica, giorno in cui sono previste abbondanti piogge sullo Stadio Olimpico.

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 Il tecnico portoghese sta provando diverse soluzioni tattiche in vista della Lazio e non ha ancora sciolto i nodi dei possibili cambi di formazione da effettuare rispetto alla squadra scesa in campo con il Genoa. L’avvicendamento più probabile appare quello tra Kluivert e Zappacosta, con Florenzi che verrebbe avanzato come esterno sinistro d’attacco. Difficile la convocazione di Spinazzola, limitatosi anche ieri ad una seduta individuale. Intanto oggi alle 13 il vice-presidente Baldissoni presenzierà ai sorteggi di Europa League -la cui prima giornata è in programma per giovedì 19 settembre – che andranno in scena al Grimaldi Forum di Montecarlo. La Roma sarà in prima fascia, secondo il ranking stabilito dal coefficiente Uefa.

fonte    IL TEMPO – BIAFORA

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Il sorteggio di Europa League, oggi le avversarie per le romane: rischi PSV, Celtic e Borussia

 – Oggi dalle 13 al Grimaldi Forum di Montecarlo Roma e Lazio conosceranno le avversarie della fase a gironi di Europa League. Le due capitoline sono in prima fascia ed eviteranno corazzate come Arsenal, Siviglia e United. Impossibile anche lo scontro fratricida fra squadre dello stesso Paese. […]

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In attesa delle retrocessioni dalla Champions, che dal 20 febbraio con i sedicesimi spariglieranno le gerarchie del torneo, in seconda fascia ci sono comunque delle trappole. Il Psv,che alzò la coppa quando ancora si chiamava Uefa nel 1978, il Celtic, il Gladbach. […]

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Il percorso a gironi inizierà il 19 settembre e proseguirà il 3 e il 24 ottobre, il 7 e 28 novembre e il 12 dicembre. Il 16 ci sarà il sorteggio dei sedicesimi a Nyon. La formula è la stessa da anni: le 48 partecipanti saranno divise in 12 gruppi da quattro, in 24 si qualificheranno ai sedicesimi insieme alle otto provenienti dalla Champions. La finale sarà il 27 maggio a Danzica, in Polonia. […]

fonte    GAZZETTA DELLO SPORT

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Mercato, Vital: “Colto di sorpresa dalle notizie sulla Roma. Aspetto un’offerta ufficiale”

Parla il brasiliano accostato ai giallorossi: “Sono un grande club, ma al Corinthians sto bene”

L’ultima idea per l’attacco della Roma è l’esterno brasiliano del Corinthians Mateus Vital. Intercettato da Globo Esporte dopo la partita di Coppa Sudamericana pareggiata con il Fluminense, ha commentato l’interesse dei giallorossi nei suoi confronti:

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“Sono stato colto di sorpresa. Sono arrivato negli spogliatoi e c’erano alcune persone che mi scrivevano. Ho detto al mio procuratore che deciderò cosa fare solo quando avrà qualcosa di concreto, una proposta ufficiale. Finora non è arrivato nulla. Il Corinthians è un grande club, come la Roma. Il mio pensiero, il mio focus è qui. Sarò papà a breve: mia figlia sta per nascere. Sono molto contento di stare qui, in un club che ho imparato ad amare, così come i miei compagni di squadra e lo staff tecnico che mi hanno accolto a braccia aperte”.

fonte  Globo Esporte

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Roma, ecco Smalling: alle 12 sbarcherà a Ciampino, poi visite a Villa Stuart

Il centrale inglese è pronto a cominciare la sua nuova avventura in giallorosso

Chris Smalling è pronto a cominciare la sua nuova avventura in giallorosso. Il centrale inglese, acquistato dal Manchester United con la formula del prestito secco a 3 milioni di euro, atterrerà alle ore 12 all’areoporto di Ciampino. Successivamente, il classe ’89 si recherà a Villa Stuart per sottoporsi al ciclo di visite mediche utili per l’idoneità sportiva.

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Dramma Luis Enrique, è morta a 9 anni la figlia Xana: “Ha combattuto contro l’osteosarcoma”

Le condoglianze del club giallorosso: “La As Roma si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore”

Grave lutto per l’ex tecnico della Roma Luis Enrique. All’età di 9 anni è scomparsa la piccola Xana, sua figlia, affetta da una grave malattia che l’ha costretta alle cure per diversi mesi. Attraverso Twitter, ecco il messaggio d’addio: “Nostra figlia Xana è deceduta questo pomeriggio all’età di 9 anni dopo aver combattuto per 5 intensi mesi contro l’osteosarcoma“. L’allenatore spagnolo, che aveva abbandonato la guida tecnica della Nazionale per motivi familiari lo scorso marzo ha poi proseguito: “Ringraziamo per tutti i messaggio d’affetto ricevuti durante questi mesi e apprezziamo la discrezione e la comprensione. Ringraziamo anche il personale degli ospedali di San Joan de Deu e Sant Pau per la loro dedizione e cura, ai medici, alle infermiere e a tutti i volontari. Con una menzione speciale alla squadra di sacerdoti palliativi di Sant Joan de Deu. Ci mancherai moltissimo ma ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita nella speranza che in futuro ci incontreremo di nuovo. Sarai la stella che guida la nostra famiglia. Riposa Xanita. Famiglia Martínez Cullell”.

Appresa la notizia, la Roma ha pubblicato un tweet di cordoglio: “La As Roma si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore”.

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Derby, incubo scontri: schierati mille agenti

 – Area super sorvegliata e stadio Olimpico blindato per il match Lazio-Roma di domenica alle 18. L’attenzione sarà massima dopo le giornate ad alta tensione tra tifosi e agenti di polizia al funerale di Fabrizio Piscitelli, il capo ultras biancoceleste freddato con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto al parco degli Acquedotti.

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In attesa delle disposizioni della Questura e della Prefettura – il tavolo tecnico è previsto per domani – è stato stimato che per il derby potrebbero essere impiegati circa mille poliziotti che dovranno vigilare già dal primo pomeriggio il perimetro tra il Ponte della Musica e Ponte Milvio. All’interno saranno circa 900 gli steward impiegati nei diversi settori dello stadio.

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Per la viabilità è stata prevista la consueta disciplina per la sosta in occasione dei grandi eventi del Foro Italico. Perciò i divieti di sosta verranno attivati a partire dalle 7 in viale dei Robilant, viale Antonino di San Giuliano e largo Maresciallo Diaz. Saranno previste inoltre, nelle fasi di afflusso e deflusso, le temporanee chiusure sul lungotevere Cadorna, Ponte Duca d’Aosta, via Tor di Quinto nel tratto tra largo Diaz e via Civita Castelana e infine sui lungotevere della Vittoria e Oberdan

FONTE  LA REPUBBLICA – SAVELLI

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Roma, in arrivo Smalling dal Manchester United: operazione in prestito a 3 milioni

Il centrale sta per lasciare i Red Devils vista l’abbondanza nel reparto: dopo aver risolto gli ultimi dettagli raggiungerà la Capitale per le visite medicheIl nome giusto per la difesa della Roma è Chris Smalling.

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Il centrale del Manchester United – come ha riportato Football Insider – sta per lasciare i Red Devils per unirsi al club giallorosso e affiancare Mancini, Fazio, Jesus e Cetin. Secondo Sky Sport arriverà in prestito secco a 3 milioni, senza diritto o obbligo di riscatto: il giocatore è nella sede della società inglese per risolvere gli ultimi dettagli e poi raggiungerà la Capitale per le visite mediche. Smalling non ha giocato neanche un minuto con i Red Devils in questo inizio di stagione e può lasciare vista l’abbondanza in difesa, arricchita dall’arrivo da 87,5 milioni di Maguire.

FONTE    Sky Sport

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Tentativo Taison: offerti 10 milioni più Bianda e Olsen, lo Shakhtar dice “no”

Proposta di Petrachi al club ucraino, che non scende dalla richiesta di 25 milioni

Un difensore, un vice-Dzeko (se parte Schick) e un esterno visto l’infortunio di Perotti. È questa la lista di Petrachi per gli ultimi giorni di mercato. Stallo sia sul difensore che sull’attaccante, mentre un tentativo reale è stato fatto per il brasiliano dello Shakhtar Donetsk Taison: il d.s. giallorosso –

 

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secondo “Il Messaggero” e “La Gazzetta dello Sport” ha offerto 10 milioni più Bianda e Olsen (valutati circa 10 milioni) al club ucraino, che però ha detto “no”. Il rifiuto ha poi dato il via alla cessione di Olsen al Cagliari, che sta cercando un portiere dopo l’infortunio di Cragno.

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Nei giorni scorsi l’esterno, che Fonseca conosce benissimo e che non avrebbe problemi di adattamento al calcio del portoghese, ha mandato messaggi social alla Roma: Petrachi resta dubbioso sia per le alte richieste dello Shakhtar (25 milioni) che per l’età del calciatore (31 anni). Ma il tempo stringe e le prossime ore saranno decisive. In un senso o nell’altro.

FONTE    “Il Messaggero”

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Mercato, Defrel verso il Sassuolo: alla Roma 16 milioni tra prestito e obbligo di riscatto

Il francese sta per tornare in neroverde: non è arrivato nella notte il rilancio del Cagliari

Dopo un’estate al centro del mercato, Defrel è sempre più vicino al Sassuolo. Nei giorni scorsi è arrivato il sorpasso sulla Sampdoria, che sembrava a un passo dal chiudere, mentre nelle ultime ore il club neroverde ha vinto la concorrenza anche del Cagliari: i sardi di Giulini

 

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– riporta Sky Sport – nella notte non hanno rilanciato l’offerta alla Roma, che quindi ora chiuderà con la società di Squinzi. Il francese tornerà a vestire la maglia del Sassuolo dopo averlo fatto dal 2015 al 2017: alla Roma circa 16 milioni complessivi tra prestito e obbligo di riscatto.

FONTE  Sky Sport

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