Nainggolan fa visita agli amici…

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Roma-Chelsea, Nainggolan fa visita agli amici Blues in ritiro

Il centrocampista giallorosso, intorno alle 21.45, ha voluto salutare l’ex compagno Ruediger e i connazionali Hazard, Courtois e Batshuayi

“Io la mia scelta l’avevo fatta, quindi quello che posso dire è che sono concentrato qua. Non sto pensando a che partita avrei potuto fare stando da un’altra parte”.Firmato Radja Nainggolan. Il Ninja risponde così in conferenza stampa alla possibilità che avrebbe avuto di giocare la partita di domani con il Chelsea in caso di passaggio estivo alla squadra di Conte, che lo ammira e non poco. Vedere il belga in maglia Blues è sempre stato un incubo ricorrente dei tifosi giallorossi e probabilmente la foto di Nainggolan nel ritiro degli inglesi potrebbe averlo fatto tornare vivo. Come riporta cittaceleste.it infatti, il centrocampista della Roma attorno alle 21.45 ha fatto visita all’hotel Hilton, proprio dove alloggia il Chelsea di Conte, ma anche dei suoi amici Ruediger, Courtois, Hazard e Batshuayi. Niente paura: il Ninja, vestito rigorosamente con la tuta della Roma, non ha cambiato idea in queste ore.

FONTE    FORZAROMA.INFO

 

Karsdorp dimesso…..

Roma, Karsdorp dimesso da Villa Stuart: al via la riabilitazione

 

Il terzino olandese ieri pomeriggio è tornato a casa dopo i tre giorni trascorsi nella clinica per l’intervento al crociato

 
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Rick Karsdorp ieri pomeriggio è stato dimesso da Villa Stuart dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Come appreso da Forzaroma.info, il terzino olandese è tornato a casa dopo i tre giorni trascorsi nella clinica, adesso inizierà la riabilitazione tra le mura di Trigoria e le visite di controllo dal professor Mariani. Il suo rientro è previsto tra sei mesi: senza affrettare il percorso riabilitativo Karsdorp lavorerà tra fisioterapia e palestra, poi tornerà a correre e svolgere esercizi sul campo, infine, prima di rientrare con il gruppo, si aggregherà alla Primavera con la quale si allenerà e giocherà qualche partita.

FONTE  A.S. EOMA

Fazio rinnova….

Fazio rinnova, Manolas rientra. Peres è out

Il brasiliano oggi svolgerà esami all’adduttore destro, è praticamente fuori per domani. Non va meglio a Defrel: distorsione alla caviglia, ieri avvertiva ancora dolore

Federico Fazio ha allungato il proprio accordo con la Roma fino al 2020 (il precedente contratto scadeva nel 2019). Il d.s. Monchi l’ha festeggiato così: “Confermiamo uno dei pilastri della squadra, è un difensore di enorme valore». L’argentino è il leader del reparto numero uno della Serie A per gol subiti: «Ma ora testa al Chelsea, in campo dovremo essere intelligenti”. Fazio tornerà a far coppia con Manolas, rientrato in gruppo: è lui l’altra buona nuova per il tecnico Eusebio Di Francesco. Meno positive, invece, le notizie su Bruno Peres e Defrel: il brasiliano oggi svolgerà esami all’adduttore destro, è praticamente out per domani. Non va meglio all’attaccante: distorsione alla caviglia, ieri avvertiva ancora dolore.

FONTE  FORZAROMA.INFO

E. Venditti

Quanti di voi, nel momento in cui Destro è entrato in campo, hanno pensato: “Eccolo, ora entra e segna”? 

In tanti, forse tutti. Perché nel corso degli anni siamo rimasti scottati dai gol dell’ex e di quei calciatori che sono diventati eroi per una giorno, ovviamente contro la Roma. 

Nel momento dell’entrata in campo di Destro, sono passati nella nostra mente tanti nomi: Vavra, Pazzini, Castroman, Giovinco, Behrami, Conti, Diamanti. 

Abbiamo rivisto nei nostri occhi tutti quei gol beffardi ed eravamo convinti che in un modo o nell’altro, non avremmo vinto. 

E invece il vento è cambiato.

Perché la Roma con i tre punti di ieri ha ottenuto la quarta vittoria per 1-0 in campionato. 

Una vittoria che c’è sempre mancata nella storia e che ci è costata più di qualche scudetto o coppa. 

Un risultato, l’1-0, che non è accettato da tutti: “Eh, però mica le poi vince tutte così”. 

E perché no?

L’1-0 è il risultato più bello. 

Quello che più mi fa godere. 

Pensate a quanti gufi stavano guardando la partita, sperando in un gol del Bologna. 

Sono rimasti 90′ minuti ad attenderlo, attaccati a quel briciolo di speranza, che la Roma ha stritolato piano, piano, fino al triplice fischio. 

Ho provato a fare una stima dei trespoli rotti, ma credo che sia un valore incalcolabile.

Quanto è bello vincere 1-0. 

In tensione 90′, per poi esplodere al triplice fischio e godere di una vittoria conquistata grazie a tutti. 

Grazie alla squadra, al Mister e alla straordinaria Curva Sud. 

Non pensiamo a vincere solo dilagando. 

Pensiamo alla Roma.

Pensiamo a vincere e basta. 

La Roma è la miglior difesa di questo campionato, con soli 5 gol subiti. Ma la cosa entusiasmante, è che la vera impresa è diventata quella di tirare nella porta della Roma. 

Ieri il Bologna ci è riuscito, anche se in fuorigioco, ma ovviamente il tiro in porta non è per forza gol, soprattutto se tra i pali c’è uno dei migliori portieri della Serie A, e non solo. 

E allora, quando la palla sembrava destinata ad entrare, ecco la manona di Alisson che la smanaccia e spinge la squadra al gol. 

Era fuorigioco, ma il segnale di Alisson è stato chiaro: “Di qui non si passa”.

Perché la parata di Alisson è stato un assist per il gol del vantaggio. 

Così, sul capovolgimento di fronte, ecco El Shaarawy che fa un gol straordinario. Un tiro al volo che ci ha fatto ricordare quello di Totti contro l’Udinese. 

Poi, l’emozionante esultanza con la maglia di Karsdorp.

Perché siamo un gruppo unito e forte.

La Roma ha vinto meritando, ottenendo tre punti d’oro. 

Tre punti conquistati con la grinta e il carattere di una squadra ed un Mister che ci toglieranno tante soddisfazioni. 

Continuiamo così.

Fino alla fine, 1-0 sempre. 

Dammi tre punti e non chiedermi niente. 

Forza Roma! 

#UnitiSiVince

FONTE.  E. Venditti

Roma, 7 ‘clean sheet’ in campionato

Solo il Manchester United ha fatto meglio

Nei 5 maggiori campionati europei, la squadra di Mourinho ha tenuto per ben 8 volte la porta inviolata. Segue la Roma, nonostante il turnover: finora Di Francesco ha schierato 8 difese diverse in Serie A

 
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La Roma continua a non subire gol in campionato. Ieri la squadra di Di Francesco ha battuto il Bologna per 1-0 (il terzo consecutivo, il quarto in questa Serie A), mantenendo ancora una volta la porta di Alisson inviolata. Per la precisione è la settima su 10 partite giocate in campionato, un vero e proprio record. Andando a vedere nei 5 maggiori campionati europei, solo il Manchester United ha portato a casa più ‘clean sheet‘: ben 8. Nonostante i numerosi cambi (in 10 giornate Di Francesco ha schierato 8 linee difensive diverse), la difesa della Roma è la migliore in Italia con soltanto 5 reti incassate in campionato. La conferma arriva anche da un altro dato: la squadra giallorossa è quella ad aver subìto meno gol nel primo tempo. Soltanto uno.

FONTE  FORZAROMA.INFO

El Shaarawy, gol “faraonico”

  Totti: “Pure io li facevo così”
 

Il Faraone regala i 3 punti alla Roma: “Abbiamo ottenuto la terza consecutiva per 1 a 0 e gestito bene la palla, siamo stati concreti di recente. Rispetto al passato c’è una mentalità diversa”

 

Ieri sera la Roma ha superato il Bologna grazie al terzo 1-0 di fila in campionato (il quarto stagionale), arrivato con un gol che Stephan El Shaarawy ha voluto dedicare a Rick Karsdorp. La prodezza del Faraone ha impressionato anche Francesco Totti, presente in tribuna, che gli ha fatto i complimenti (“Questi gol li facevo io”), e gli spettatori dell’Olimpico che gli hanno tributato un lungo applauso al momento della sua sostituzione, ricorda Gianluca Piacentini su “Il Corriere della Sera“. “Sono contento – il commento di El Shaarawy – per avere segnato e aver regalato la vittoria alla Roma. È stato un bel modo per festeggiare il compleanno. Abbiamo ottenuto la terza consecutiva per 1 a 0 e gestito bene la palla, siamo stati concreti di recente. Rispetto al passato c’è una mentalità diversa, l’importante è creare gioco, stiamo crescendo come squadra, non si può vincere sempre tre o quattro a zero. L’allenatore lavora tanto sulla fase difensiva e stiamo crescendo molto, arriviamo anche meglio a sviluppare il gioco in avanti. Magari dobbiamo essere più concreti, ma è importante non prendere gol“.

Rispetto alla gara col Crotone, Di Francesco ha cambiato otto titolari: “Il turnover per noi è un’arma vincente, ci sentiamo tutti importanti e la sostanza rimane sempre la stessa – sostiene El Shaarawy – Allo scudetto per ora non pensiamo, l’importante è non perdere punti per rimanere agganciati alle formazioni che ci precedono“.

fonte   FORZAROMA.INFO

A.Felici

#RomaBologna Ancora una vittoria di misura per i giallorossi. La prestazione è stata migliore rispetto a quella col Crotone, ma anche l’avversario era di livello un po’ più alto. Alla fine ha deciso un gran bel gol di El Shaarawy. Il Faraone ha tutto: tecnica, fiuto del gol, disponibilità tattica. Peccato che finora abbia peccato un po’ di carattere e tenacia, qualità che ne farebbero un campione. Comunque, dopo Dzeko, resta l’attaccante più prolifico e pericoloso in rosa. Quello che non è Defrel, ancora una volta non all’altezza. Sempre bene Di Francesco nella gestione del trurn-over, anche se alcuni ricambi, soprattutto davanti, per ora mi sembra lascino un po’ a desiderare.

Papà Eusebio contro Federico !!!!

Papà Eusebio contro Federico, Roma-Bologna in famiglia….

Papà Eusebio contro Federico, Roma-Bologna in famiglia

Federico ed Eusebio Di Francesco

Roma-Bologna è (anche) un affare di famiglia. Il derby dei Di Francesco: Eusebio e Federico, padre e figlio contro. Non è una sfida che capita tutti i giorni sui campi di calcio, ma non è nemmeno un inedito: i due si sono ritrovati faccia a faccia in due occasioni in passato, quando il tecnico era al Sassuolo, per poco più di 80 minuti (un pari e una vittoria per i neroverdi) senza che l’esterno rossoblu lasciasse il segno. Sono passati sette mesi circa dall’ultima volta, stavolta il papà siede sulla panchina della Roma: «Spero – ha detto l’allenatore in conferenza stampa a Trigoria – che Federico continui a fare bene nel Bologna, ma dalla prossima partita. Mi fa ridere quando gli chiedo se giocherà e lui mi risponde che non lo sa perché hanno provato 6-7 moduli diversi, e tergiversa. Questo confronto mi inorgoglisce e mi fa piacere».

Vedere il proprio erede sul prato dell’Olimpico è un’emozione che scalda il cuore di un padre, ma al fischio d’inizio i sentimenti andranno lasciati in disparte perché in palio ci sono tre punti fondamentali e Di Francesco Jr è uno dei maggiori pericoli della squadra di Donadoni: ha già segnato 5 reti in Serie A con la maglia degli emiliani e dovrebbe partire titolare domani in quella che sarà per lui una serata speciale. Magari un giorno Federico farà gol per Eusebio, che vedeva in lui il perfetto sostituto di Sansone al Sassuolo, dove i loro destini si sono sfiorati. A parte un altro caso, quello di Bisoli (papà Pierpaolo col Vicenza affrontò il «piccolo» Dimitri del Brescia), di solito padre e figlio si ritrovano nella stessa squadra, può capitare infatti che uno alleni l’altro, o addirittura che si diano il cambio in campo, come è successo ai Gudjohnsen, Arnor e Eitur: il 24 aprile 1996, si giocava Islanda-Estonia, il figlio 17enne subentrò al posto del genitore 34enne. Il Cholo Simeone allena l’Atletico Madrid, mentre Giovanni guida l’attacco della Fiorentina, Enzo e Luca Zidane fanno parte della rosa del Real Madrid di papà Zinedine.

È famoso il caso di Jordi Cruijff, che esordì nel Barcellona lanciato dal padre Johan, come fu per Brian Clough e suo figlio Nigel al Nottigham Forest. Paolo Maldini ha giocato il Mondiale francese del 1998 agli ordini del papà ct Cesare. Rivaldo e Rivaldinho scesero in campo insieme nella vittoria del Mogi Mirim contro il Macaé nella Serie B brasiliana per 3-1 ed entrambi segnarono: tra i due gol di Rivaldinho, il 2-0 di Rivaldo su rigore. Una pagina di storia scritta nel giro di 42 minuti. In casa Roma Daniele De Rossi è stato a scuola di calcio da papà Alberto nelle giovanili, Bruno Conti faceva il dirigente quando suo figlio Daniele con il Cagliari vinceva 3-0 contro la Roma e proprio dopo quella partita l’allora tecnico Delneri presentò le sue dimissioni e toccò al padre traghettare la squadra fino in finale di Coppa Italia (persa contro l’Inter).

Domani sarà il turno dei Di Francesco, Roma-Bologna sarà la loro sfida in famiglia: «È sempre stato tecnicamente più bravo di me», ha raccontato Eusebio ricordando gli inizi di Federico con un pallone di spugna che da piccolino calciava bene con entrambi i piedi. C’è stata un’occasione in cui l’attuale tecnico romanista è intervenuto a difesa del suo protetto che ai tempi giocava nel Lanciano e aveva fatto alzare un polverone per colpa di un’equivoca esultanza in stile Di Canio, un presunto saluto romano sotto la curva (ma il ragazzo smentì) che aveva fatto scalpore: «Lo conosco bene, so che educazione ha avuto e non voleva ledere nessuno. Sono sereno, non si doveva nemmeno giustificare perché non ha fatto niente di male». La speranza di Di Francesco senior è che non faccia nulla di male neppure alla sua Roma domani nel derby in famiglia.

FONTE   E. MENGHI

Le probabili formazioni dei quotidiani

Roma-Bologna, le probabili formazioni dei quotidiani: dubbio Dzeko. Jesus in vantaggio su Moreno

 

In vista del Chelsea, Di Francesco dà spazio ad un ampio turnover. Centrocampo stravolto rispetto a mercoledì: dentro Pellegrini, De Rossi e Strootman

 

Tra giorni dopo la gara col Crotone, la Roma torna sul campo dell’Olimpico per sfidare il Bologna di Donadoni. In vista del Chelsea, Di Francesco si affida ancora una volta ad un ampio turnover. Il primo dubbio è nella coppia difensiva: ballottaggio tra Juan Jesus e Moreno per il posto al fianco di Fazio (il brasiliano è favorito). Sulla destra ci sarà Florenzi, mentre a sinistra l’onnipresente Kolarov. Linea di centrocampo stravolta rispetto a mercoledì: spazio a Pellegrini, De Rossi e Strootman. Per quanto riguarda l’attacco, soltanto in extremis Di Francesco deciderà se far giocare Dzeko dal 1′ oppure lasciargli una gara di riposo. Praticamente sicuri del posto (ma non delle posizioni in campo), Gregoire Defrel e Stephan El Shaarawy.

Ecco le probabili formazioni dei principali quotidiani:

LA GAZZETTA DELLO SPORT
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Strootman; Defrel, Dzeko, El Shaarawy

IL MESSAGGERO
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Moreno, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Strootman; Under, Defrel, El Shaarawy

IL CORRIERE DELLA SERA
Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy

LA REPUBBLICA
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Defrel, Perotti

IL TEMPO
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Strootman; Defrel, Dzeko, El Shaarawy

fonte  forzaroma.info

Normalità Nainggolan !!!

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La Roma e il mistero di un guerriero al ribasso

 

Il Ninja sembra come scomparso: tira meno in porta rispetto all’anno scorso, lotta meno e perde più palloni

Nella Roma c’è un interrogativo irrisolto. Che fine ha fatto Nainggolan? Il centrocampista da quattordici reti, il miglior romanista dell’anno, pare sparito. Peggio: normalizzato, scrive Matteo Pinci su “Repubblica“. Tira meno in porta, lotta meno e perde più palloni. L’occasione per rinascere è dietro l’angolo: stasera all’Olimpico arriva il Bologna, a cui ha già segnato tre volte: tolta l’Inter, la squadra del figlio del mister Di Francesco è il suo bersaglio preferito.

Magari a pesare sulle sue prestazioni è il timore di perdere un Mondiale che avrebbe strameritato. Spalletti ne aveva scatenato l’anarchia a ridosso delle punte. Di Francesco era certo di farne una mezzala d’attacco senza eguali, poi ha provato a ridisegnarlo trequartista, infine l’ha inventato ala destra. Il risultato però è lo stesso. Anche lo scorso anno a questo punto aveva segnato un solo gol: proprio alla decima, tra l’altro. E’ l’intensità però che pare diversa. E la metamorfosi è nei numeri. Calcia in porta meno del viola Veretout, quanto Parolo e Bonaventura, Barella e Ionita: 1,3 conclusioni a partita, erano più del doppio nel campionato scorso. Non corre meno, anzi da inizio campionato gira al ritmo di oltre dieci chilometri a partita. La prova che da un punto di vista fisico non ha subito cali. Eppure a risentirne sono quelle doti fisiche con cui ha spesso imposto il proprio strapotere in mezzo al campo. Fatica a contrastare, non lo fa più di una volta a partita: un anno fa erano due volte e mezzo in più. L’unica voce in aumento, è quella delle palle perse, anche se non di molto: 2,2 ogni 90’ minuti, erano appena meno di 2 un anno fa.

FONTE      MATTEO PINCI

Di Francesco: “Do di matto così tornano i giornalisti”

Trigoria desolata, Di Francesco: “Do di matto così tornano i giornalisti”

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Una sala stampa sempre più vuota, una conferenza con sempre meno domande, di cui le prime due, come sempre, dei canali di casa. Ad Eusebio Di Francesco l’assenza dei giornalisti da Trigoria piace poco e così, scherzando (?), prima dell’inizio della conferenza sussurra: “Se so stufati pure i giornalisti, sempre meno. Devo da’ di matto così faccio torna’ un po’ di gente…”. A qualcuno il riferimento al suo predecessore, protagonista di conferenze spesso pirotecniche, sembra evidente, ma probabilmente Di Francesco, che conosce benissimo come funziona Roma, sa che di venerdì pomeriggio, in un giorno dove c’è anche lo sciopero, raggiungere Trigoria non è proprio semplicissimo. E sa pure che avendo parlato due giorni fa dopo la partita è fisiologico un calo delle presenze. Lunedì, alla vigilia della sfida con il Chelsea, la sala stampa sarà più gremita.

FONTE   FORZAROMA.INFO

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La maledizione crociati ha colpito l’olandese

La maledizione del crociato colpisce ancora. E pure stavolta per la Roma è una mazzata. A Trigoria sono tutti sotto choc per il grave infortunio di Rick Karsdorp: l’esterno olandese, che ieri ha disputato la sua prima partita con la maglia giallorossa, ha riportato infatti la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Non quello operato a luglio, che lo ha costretto a tre mesi e mezzo di stop. Lo ha comunicato la Roma dopo la visita a Villa Stuart: «A seguito dell’immediato sospetto clinico di compromissione legamentosa, il calciatore è stato sottoposto in nottata a un controllo strumentale che ha confermato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro». Operazione prevista per oggi. Il rientro è previsto ad aprile-maggio. Tradotto: stagione finita dopo essere appena iniziata per Karsdorp che era stato ai box per oltre 3 mesi.

Il difensore – acquistato in estate dal Feyenoord per 14 milioni più 5 di bonus – mercoledì sera aveva lasciato lo stadio zoppicando vistosamente con una borsa del ghiaccio. Subito si era temuto il peggio. «Sono felice come un bambino», aveva detto Karsdorp al 90′. Poi l’amara scoperta. “La scorsa notte il mio sogno si è trasformato in un incubo. Grazie per tutto il vostro supporto – ha scritto ieri l’olandese su Instagram – Lavorerò duramente per tornare in campo ancora più forte”. Intanto però Di Francesco (almeno fino all’apertura del mercato di gennaio) potrà contare solo su Bruno Peres o sull’adattamento di Florenzi. C’è chi parla di sfortuna, chi di maledizione.

Quello dell’olandese, infatti, è il 12° infortunio al crociato (e la 14° operazione) in appena tre anni e mezzo: Strootman, Florenzi (2 volte), Rüdiger, Emerson, Mario Rui, Nura, Ponce, Capradossi, Luca Pellegrini e Tumminello (che però si è infortunato al Crotone). Tre anni e mezzo. E cioè da quando a Roma sono comparsi i preparatori nordamericani Norman e Lippie, voluti da Pallotta e che già in passato erano stati messi in dubbio da Garcia e da Spalletti. C’è anche chi incolpa i campi di Trigoria. Di certo non si può più parlare di semplice coincidenza.

FONTE    (F.Balzani)