Roma: Cristante sì, Ziyech forse

Monchi chiude per il centrocampista dell’Atalanta e tratta con l’Ajax l’esterno marocchino più Kluivert

 

Oggi Monchi torna a Roma dopo il viaggio in Spagna. Tanti i temi sul tavolo: da Alisson a Ziyech, non dimenticando Kluivert Jr. e Cristante, come riporta Stefano Carina su Il Messaggero.

Dopo aver offerto ad Alissonl’adeguamento contrattuale (3,5 milioni a stagione più i diritti d’immagine), ora il ds è divenuto un attore non protagonista (sono infatti Chelsea, Real ed eventualmente il Liverpool a dover fare il primo passo: i Blues per ora offrono 50 milioni, ritenuti non sufficienti).

Per Cristante, è ormai tutto fatto. Roma e Atalanta chiuderanno a breve con la formula del prestito oneroso più obbligo di riscatto per una valutazione complessiva di 30 milioni, divisa in 25 più 5 di bonus. Se Defrel andrà a Bergamo, lo farà più avanti nel mercato, anche in questo caso utilizzando la stessa formula. In queste ore si sta decidendo se inserire o meno il prestito di Tumminello ma ai fini della trattativa cambia poco. Cristante (che guadagnerà 1,5 milioni più bonus) sarà il terzo acquisto del ds spagnolo.

 

I prossimi due obiettivi giocano entrambi nell’Ajax: Ziyech e Kluivert Jr. Se per l’olandese l’intesa con Raiola è maturata 15 giorni fa, per il marocchino è più recente. La scorsa settimana, in gran segreto, l’agente Nakhli ha incontrato Monchi, sancendo un accordo. Ora inizia la parte più difficile: trattare con l’Ajax. Che per Kluivert Jr. (in scadenza di contratto nel 2019) parte da una quotazione di almeno 25 milioni mentre per Ziyech la valutazione si aggira sui 35.

Monchi tiene in caldo il nome di Brahimi (Porto), esterno sinistro algerino di piede destro e grande qualità anche se con 9 anni in più del giovane olandese.

Pellegrini in questi giorni si guarda attorno: da tempo ha deciso di rimanere ma gli resta quella strana sensazione di rappresentare il piano B qualora Monchi non riuscisse entro il 30 giugno a rientrare di quelle cessioni che sarà comunque costretto a fare. Skorupski, richiesto da Sampdoria, Fiorentina e Bologna, da solo non basta. Per Nainggolan e Strootman si aspetta l’offerta giusta. Che potrebbe arrivare, però, soltanto dopo il 1 luglio.

FONTE  S. CARINA 

Peres, avanti tutta: il Toro lo rivuole

I granata hanno individuato nel brasiliano il rinforzo ideale per il 3-5-2 di Mazzarri e sono disposti ad ingaggiarlo in prestito con diritto di riscatto, o anche a titolo definitivo ma a prezzo di saldo, ben sotto i 10 milioni

 

Bruno Peres potrebbe tornare al Torino, lì dove ha dimostrato di essere un calciatore vero. Alla Roma si è perso, tanto che il club giallorosso vuole cederlo già dallo scorso gennaio, dopo aver versato complessivamente poco meno di 15 milioni ai granata tra prestito, riscatto e bonus, scrive Marco Bonetto su “Tuttosport“. Il primo obiettivo della Roma è venderlo, ma evitando una minusvalenza. Però il Torino, che ha individuato in Peres il rinforzo ideale per il 3-5-2 di Mazzarri, ovviamente punta a speculare sulle difficoltà altrui per abbassare il prezzo. I granata sono disposti ad ingaggiarlo in prestito con diritto di riscatto, o anche a titolo definitivo ma a prezzo di saldo, ben sotto i 10 milioni. E chissà che Peres non finisca dentro alla trattativa di Monchi per il ben più costoso Baselli.

FONTE    M BONETTO

Raggi: “Lo stadio della Roma dovrebbe vedere l’avvio entro il 2018 e arriveranno 800 milioni di euro”

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“Dal nuovo stadio della Roma arriveranno 800 milioni di euro di investimenti” e “dovrebbe vedere l’avvio dei lavori già entro fine anno”. Queste le parole di Virginia Raggi, sindaco di Roma, durante una conferenza stampa con Aruba in Camera di Commercio. Raggi ha parlato dei progetti per lo sviluppo economico della città e del progetto del nuovo impianto sportivo a Tor di Valle su cui il Comune ha lavorato insieme alleRegione Lazio.

Totti gladiatore insieme a Russell Crowe: domani al Colosseo per il concerto evento

Lo storico capitano della Roma parteciperà all’evento di beneficenza al fianco dell’attore neozelandese, protagonista del noto film di Ridley Scott

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Oltre a Russell Crowe, al Colosseo è atteso un altro Gladiatore: Francesco Totti. Secondo quanto riporta Alessandra Paolini su “Repubblica“, lo storico capitano della Roma sarà presente a “Il Gladiatore in concerto“, l’evento di beneficenza in programma domani sera nella Capitale. D’altronde gladiatori lo sono entrambi: Russell lo ha interpretato al cinema col film premio Oscar di Ridley Scott, e Totti perché è riuscito a far sognare i suoi tifosi per mezzo secolo.

FONTE    A. PAOLINI

Asta per Skorupski. Il polacco piace a Sampdoria e Fiorentina

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 – Diversi club di Serie A hanno messo gli occhi su Lucas Skorupski, secondo portiere della Roma. Il polacco viene valutato dai giallorossi non meno di 10 milioni di euro e sulle sue tracce ci sono già Fiorentina e Sampdoria. In particolare i blucerchiati vorrebbero ingaggiare l’estremo difensore che piace molto a Giampaolo che lo ha allenato già ad Empoli: il club di Ferreo però non sembra intenzionato a presentare un’offerta congrua alle richieste della Roma, considerate troppo elevate.

FONTE    LA GAZZETTA DELLO SPORT

La Lega frena Mediapro

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 – Mediapro prende tutti di sorpresa tentando il ribaltone dell’ultimo secondo. Ieri durante una riunione avvenuta negli uffici di Banca Imi in largo Mattioli a Milano i catalani hanno presentato le garanzie patrimoniali richieste formate dalla garanzia di Imagina e da una dei soci di Orient Hontai certificata da KPMG per un totale di 1,6 miliardi. Due ore di faccia a faccia tra il presidente della Lega di serie A Gaetano Micciché, l’ex vice commissario, Paolo Nicoletti(si vocifera voglia diventare avvocato interno della Lega, ma questo genererebbe un conflitto con Ruggero Stincardini, legale attuale), i rappresentanti del consiglio di Lega, Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese, Marco Fassone ad del Milan e il numero uno di Mediapro, Jaume Roures giunto appositamente dalla Spagna. Occhi sgranati, urla e furibonde contro repliche. Ora la palla passa alla Lega che questa mattina si riunirà in via Rosellini a Milano (ore 8,30). Difficile dire chi potrà prendersi la responsabilità, al netto delle pressioni e degli schieramenti, di troncare con Mediapro (nonostante la mancata fideiussione da 1,2 miliardi) ora che ha presentato le garanzie richieste rinunciando di fatto a 1,050 miliardi o alla possibilità futura di realizzare il canale. Fonti molto vicine ai vertici di via Rosellini assicurano: “Le garanzie sono vuote, inaccettabili e di conseguenza, verranno bocciate”. Tra i vari motivi ci sarebbe quello che Orient Hontai entrerebbe in gioco come controllante solo dal 15 giugno.

COLLOQUI NOTTURNI – “Non redatte secondo i format previsti dal bando” si legge in un comunicato della Lega. In seno all’Assemblea resta comunque una spaccatura perché diversi presidenti temono di rimetterci molto più dei 100 milioni di euro calcolati in base alle presunte offerte di Sky e Perform. Fino a notte fonda in un albergo di Milano Campoccia, Fassone, Canigiani (responsabile marketing della Lazio) e altri in collegamento telefonico (ad esempio Preziosi del Genoa) hanno fatto il punto della situazione cercando di fare un ulteriore blitz compattandosi per portare voti a Mediapro. Intanto nel comunicato inviato poco prima dell’ora di cena gli spagnoli fanno sapere che “a seguito dell’accettazione formale delle garanzie da parte dell’assemblea convocata questa mattina, riprenderà il processo di vendita dei diritti tenendo conto del pronunciamento del Tribunale di Milano (arriverà giovedì)”. Intanto la Lega ieri ha scritto i nuovi pacchetti che oggi dovranno essere approvati, per poi metterli subito sul mercato per le trattative private, che al quarto piano in via Rosellini contano di concludere mercoledì 13 giugno con l’assegnazione. I broadcaster e interessati devono farsi avanti tra le 14 di oggi e le 17 di giovedì 7 giugno. Sempre oggi verranno svelati i pacchetti che con ogni probabilità dovrebbero essere un misto per piattaforma e per prodotto, con i prezzi minimi. Dei tre per prodotto (3 gare i sabato, 6 la domenica e una il lunedì) due conterranno 114 partite e uno ne avrà 152. Poi ci sarà la modalità di vendita per pick, ossia per singolo evento. Se le garanzie di Mediapro non saranno accettate, già nel pomeriggio potrebbero esserci degli incontri (trattative private entro le 13 di venerdì 8 giugno, poi i pacchetti potrebbero essere anche modificati e ripubblicati entro le 18 dello stesso giorno).

LA SUPERCOPPA IN ARABIA – L’atto finale? Le offerte sono da presentare entro le 11 del 13 giugno e alle ore 20 l’assemblea procederà con l’assegnazione. Nel frattempo, la Lega serie A sta ultimando i dettagli per fare giocare la Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan in Arabia Saudita nel gennaio 2019 (era prevista inizialmente in una città italiana il 12 agosto).

FONTE     IL MESSAGGERO – BERNARDINI/RIGGIO

Monchi lavora all’operazione Cristante

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MONCHI

– Monchi riporta il calciomercato a Trigoria. In mattinata il diesse giallorosso rientra nella capitale dalla Spagna, dove ha trascorso qualche giorno in famiglia, ed è pronto a riprendere le trattative lasciate in sospeso. Sarà una settimana importante questa sia per il rinnovo di Florenzi sia per gli sviluppi dell’affare Cristante. L’agente dell’esterno e quello del centrocampista dell’Atalanta sono attesi nel quartier generale giallorosso per fare il punto della situazione. Il vicecapitano romanista è più vicino alla firma sul contratto e filtra ottimismo l’intesa. Non è stato ancora definito un accordo per Cristante, ma i contatti sono continui e ben avviati, ora è il giocatore a dover parlare con la società per comunicare la sua scelta per il futuro, poi Monchi si preparerà ad incontrare di nuovo il procuratore, provando a stringere. Defrel potrebbe rientrare nell’affare perché interessa all’Atalanta, ma anche Gerson o Tumminello potrebbero essere pezzi di scambio utili per abbassare il prezzo del cartellino del nazionale italiano. Un altro profilo che piace è quello di Ziyech dell’Ajax, il diesse ha avuto modo di sondare il terreno con il suo agente qualche tempo fa ma non ha affondato il colpo. Più avanzato lo stato della trattativa con l’altro talentino del club olandese Kluivert. Dopo aver accolto Marcano e Coric, il prossimo colpo potrebbe in realtà essere in uscita, perché una piccola plusvalenza va comunque fatta, a prescindere dagli introiti della Champions League, e giugno è il mese «preferito» per gli addii. Strootman ha una clausola valida fino a luglio, Pellegrini potrebbe subire l’assalto della Juventus (e non solo), Nainggolan non è affatto incedibile e non ci sarebbe da stupirsi se il sacrificio fosse proprio a centrocampo. Il Chelseasembra essere in pressing su Alisson e sarebbe pronto ad offrire una cifra attorno ai sessanta milioni: ma la Roma prova a blindarlo. C’è attesa per il verdetto dell’Uefa sugli scontri di Liverpool, per ora sono stati puniti solo i Reds con una multa di 3 mila euro per l’accensione di materiale pirotecnico all’Olimpico. L’organizzazione “insufficiente” della Roma ha superato l’udienza senza sanzioni. Ma la mano pesante arriverà.

FONTE     IL TEMPO – MENGHI

Roma, brasiliani con la valigia

E c’è Alisson richiestissimo: rischia di azzerarsi la colonia verdeoro a Trigoria

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Non solo Alisson. C’è un altro pezzo di Brasile che rischia di fare le valigie da Trigoria per permettere al club di chiudere in attivo il famoso bilancio del 30 giugno, come riporta Leggo. Non servono stavolta cessioni dolorose (non per il bilancio almeno), ma bisogna limare un disavanzo di circa 20 milioni e Monchi ha individuato in Juan Jesus e Bruno Peres i colpi in uscita sacrificabili e potenzialmente sostituibili. Entrambi hanno ricevuto offerte che a Trigoria sono in corso di valutazione. Il difensore centrale piace al Besiktas che ha messo sul piatto 11,5 milioni così suddivisi: 1,5 per il prestito e 10 per il riscatto obbligatorio. Una plusvalenza considerato che la Roma lo ha pagato 8 milioni nel 2016 più i 2 di prestito.

Per Bruno Peres, invece, si è fatto sotto il Porto anche se in questo caso sarà difficile ottenere più dei circa 14 milioni spesi tra prestito e riscatto dai giallorossi durante l’epoca Sabatini. I portoghesi ne offrono poco meno di 10 e una piccola percentuale sulla rivendita andrà al Torino come stabilito due anni fa. Il terzino destro potrebbe essere sostituito in rosa da Piccini dello Sporting Lisbona mentre al centro piace William Bianda del Lens.

Altri due giocatori poi dovrebbero lasciare la Roma a ritmo di Samba. Si tratta di Castan e Gerson. Il primo tornerà in prestito al Cagliari dove ha trovato spazio nella seconda parte della scorsa stagione, e coi sardi Monchi ha riprovato a bussare la porta per Barella. Il centrocampista, invece, dovrebbe essere inserito nella complessa operazione di mercato con l’Atalanta che porterebbe Cristante alla Roma.

 

Altri soldi arriveranno da Skorupski (escluso dal mondiale per un problema all’anca) richiesto da Genoa, Atalanta e Samp. Una piccola rivoluzione per permettere a Monchi di costruire la sua Roma in cui potrebbero trovare spazio Ziyech e Kluivert. Il ds ha ottenuto il sì da entrambi i giocatori, ora c’è da trattare con l’Ajax che chiede più di 50 milioni per la doppia operazione. “Adesso l’obiettivo è consolidare quanto fatto nell’ultima stagione quando la Roma è entrata tra le migliori d’Europa”, ha detto ieri l’ad Gandini a Roma Tv.
FONTE       (F.Balzani)

La Roma in ansia se Alisson va via. Leno-Areola: sfida col Napoli

In attesa della scelta del brasiliano, le mosse dei romanisti in concorrenza con gli azzurri in cerca dell’erede di Reina

La strana attesa per Alisson tiene in ansia la Roma, ma coinvolge anche il Napoli, alla stretta finale per la scelta dell’erede di Pepe Reina. Il club giallorosso si sta premunendo nel caso in cui davvero il Real e il Liverpool affondassero i colpi per il brasiliano, scrive Carlo Laudisa su “La Gazzetta dello Sport“. Senza sottovalutare il Chelsea, che sta bussando alla porta romanista in queste ore. Monchi si sta dando da fare per individuare un portiere di livello e sta lavorando sugli stessi obiettivi del club campano: il portoghese Rui Patricio, il tedesco Leno e il francese Areola. Il Liverpool sta vagliando la costosa candidatura di Alisson (valutato oltre 70 milioni), ma i dirigenti dei Reds si sono informati anche sul laziale Strakosha, il cui prezzo oscilla tra i 30 e i 35 milioni di euro.

Il Chelsea teme di perdere Courtois, che ha un solo anno di contratto. Si parla della corte del Real Madrid e allora un emissario del club di Abramovich oggi a Londra intende prospettare un’offerta da 50 milioni. Una cifra ancora bassa, che non smuove la Roma. Ma anche questa mossa alimenta un’asta che potrebbe divenire irresistibile. E ciò dà forza alle puntate del d.s. romanista che rischiano di complicare i piani dei vertici del Napoli. In questo momento il boccone più prelibato è quello rappresentato da Rui Patricio, che ha avviato l’iter per svincolarsi dalla società portoghese. I recenti, gravi, fatti di cronaca hanno indotto molti giocatori dello Sporting a ritenere la società responsabile. La prospettiva di liberarsi gratis è allettante, ma ovviamente ha tempi lunghi. Il Napoli è stato uno dei primi estimatori, quello della Roma è solo un primo sondaggio.

Carlo Ancelotti conosce molto bene Leno, che però è blindato da una clausola che supera i 20 milioni. Lui si fa forte di una promessa dei suoi attuali dirigenti e ciò ha dato modo al Napoli di far abbassare il prezzo in queste settimane. Ancora non c’è un’intesa, e ciò ha permesso alla solita Roma di insinuarsi. Ovviamente l’ingresso in scena di Monchi è vincolato agli aggiornamenti sulla ormai nota pista di Alisson. In tal modo le due corse parallele proseguono. Attenzione a non prendere sotto gamba l’opzione parigina. Alphonse Areola ha il contratto in scadenza con il Psg tra 12 mesi. E ciò gli dà la possibilità di scegliere la sua prossima meta. Del resto l’imminente arrivo di Buffon lo invita a cercar fortuna in Italia. Ancelotti lo ha visto crescere e lo stima. L’agente di Aerola, Mino Raiola, ha già un discorso avviato con Monchi per Justin Kluivert e quel filo rosso potrebbe condizionare le scelte del portiere parigino.

FONTE    C. LAUDISA